elio silvestri

DESIGNER

 

Copyright © All Rights Reserved PROgetto-grafico di nicoletta silvestri

QUESTA ESTATE LE ROSE SONO BLU

'60

Sono poi gli anni Sessanta che, con il loro mutato clima artistico determinato dalla Pop Art americana, che esplode alla Biennale di Venezia del 1964, e che sigilla tutta un'epoca con il suo universo di icone desunte dal panorama consumistico, vengono incontro alle specificità più originali e autentiche di Silvestri. Recuperando tecniche e stilemi a lungo collaudati nel suo lavoro di cartellonista, disegnatore di fumetti e designer, egli può ora dar libero corso alla sua fantasia iconografica, non più al servizio di un messaggio commerciale, ma utilizzando quello stesso linguaggio, coloratissimo, efficacemente oggettuale, a tratti quasi iperreale, talvolta spregiudicatamente surreale, per raccontare il nuovo spirito dei tempi.

 

E' un pop-artist aggressivo, il Silvestri, soprattutto quando sceglie tematiche scottanti come la droga e la liberazione sessuale, la contestazione femminile e dei giovani, ecologia e mass-media.

 

Ne scandiscono l'approfondimento, e la sempre più consapevole focalizzazione, opere come "LSD" del 1966, vero e proprio 'manifesto' generazionale, la serie "Woman Liberation Front" del 1970, e ancora, con un omaggio al poeta surrealista Andrè Breton, "Questa estate le rose sono blu" del 1972.

 

DONNA CON CAPPELLO

L'IPER-REALISMO DI ELIO SILVESTRI

DALL'ARTE POP AL SURREALISMO

ROTTEN APPLE
LSD

LA MANO GRAFICA IPER-REALE DI ELIO DALL'ARTE POP AL SURREALISMO

ANNI '60